Rant politico (iès uì chèn)
17 Febbraio 2008
Disclaimer: lungo rant politico. Se siete interessati alla parte tecnica o tecnologica di questo blog, potete saltarlo tranquillamente a piè pari 🙂
Non avendo seguito il discorso di Veltroni (non ho un paio d’ore da dedicarti, sorry bro!), faccio riferimento alla sintesi in 12 punti di Repubblica.
Primo. Scegliere come priorità infrastrutture e qualità ambientale. No alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e all’Alta Velocità e al completamento della Tav.
Quarto. “Fare quello che non è mai stato fatto”: ridurre le tasse ai contribuenti leali ai lavoratori dipendenti e autonomi. A partire dal 2009 un punto in meno di Irpef ogni anno per tre anni
Demagogia allo stato brado:
- il governo Prodi non è stato in grado di imporre queste scelte (vedi alla voce TAV), nemmeno ai propri “amici” in condizioni di emergenza (vedi alla voce Napoli), non capisco in che modo Veltroni conti di riuscirci.
Se per governare avrà bisogno dell’appoggio di verdi e sinistra (nimby forever), il primo punto salta. Ammesso e non concesso che il PD riesca a mantenere una linea coerente al suo interno (ve lo ricordate il “programma di governo” sottoscritto da tutte le forze dell’unione? ecco); - l’equazione “taglio aliquote IRPEF=meno tasse” è semplicemente ridicola (e demagogica). Abbassi di un punto l’IRPEF e riduci le deduzioni e le detrazioni? A casa mia quello si chiama”aumentare le tasse”, perché alla fine sto pagando più dell’anno precedente. Tu invece lo chiami “ridurre le tasse”. Bon, basta saperlo.
Sesto. Il problema della casa. Aumentare le case in affitto e “costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro”.
Interessante… Chi sarà il proprietario di queste case visto che le diamo in affitto? Lo stato? Un nuovo ente? Come si concilia questo splendido progetto con il punto “controllo della spesa pubblica”?
Settimo. Invertire il trend demografico mediante l’istituzione di una dote fiscale per il figlio. 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido.
Ottavo. L’università. Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010.
No, aspetta… Questa devo averla già sentita da qualche parte… Certo, l’avevano fatta quei populisti del governo Berlusconi portandosi a casa una marea di insulti.
Nono. Lotta alla precarietà, qualità del lavoro e sua sicurezza. I giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili.
Stesso problema delle case. In che modo il governo conta di arrivare a 1000 euro per i giovani precari? Mettendo soldi di tasca propria? Fornendo incentivi alle aziende? E poi: tutti i giovani precari indistintamente? Come facciamo a valutare il merito e il lavoro che fanno? Li valgono quei mille euro? Perché non so voi, ma pagare 1000 euro un tizio che si gratta allegramente il belìn non è la massima aspirazione di un datore di lavoro (e in generale non è un bene per l’azienda).
Giusto per la cronaca, la settimana scorsa sono stato in un’azienda a conduzione familiare (padre, madre, figlio) che si occupa di nastri trasportatori (lavoro non di concetto e sicuramente faticoso): non sono in grado di trovare un lavoratore degno di questo nome, e in quel caso lo stipendio mensile è quasi una volta e mezzo quello proposto da WV.
Tutti quelli che si sono presentati (tutti italiani) spariscono dopo aver ricevuto il primo stipendio, oppure passano settimane in mutua. Da queste parti il lavoro c’è, bianco e assicurato, spesso mancano i lavoratori per una serie infinita di motivi: i ragazzi al primo impiego vogliono il week-end sempre libero, considerano lo stipendio troppo basso, esigono un lavoro adeguato al proprio titolo di studio, la sera devono poter uscire con gli amici, ecc. ecc. E non crediate che sia la prima storia del genere che sento in questi otto anni.
Dodicesimo. L’innovazione. Portare la banda larga in tutta l’Italia, garantire a tutti una tv di qualità, superare il duopolio tv e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche.
Questo punto è il tipico esempio della politica fuffa style – e al momento a destra la situazione non è migliore. Se stai facendo una dichiarazione di intenti, perché non elenchi una serie di punti precisi? Faccio un esempio: eliminazione del canone RAI, eliminazione della pubblicità da uno dei 3 canali RAI, sostegno alle comunità locali non raggiunte da banda larga (come, dove, quando e perché), ecc. ecc. No, si parla di “tv di qualità”. Perché? Perché probabilmente Walter e i suoi colleghi non hanno la più pallida idea di cosa sia il digital divide.
Sinceramente, non capisco perché tanta gente sia andata in brodo di giuggiole per questo discorso, a me sembra la solita fuffa.
20 commenti/trackback a “Rant politico (iès uì chèn)”
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17 Febbraio 2008 alle 10:56
PT, quel discorso E’ il solito fumo negli occhi.
Che venga da sinistra o da destra, è il solito fumo negli occhi!
Cambiano bandiere, sigle e poltrone ma i discorsi sono sempre quelli per la “claque” e per i creduloni:
“Vogliamo una politica più vicina ai bisogni della gente.
Ridurremo le tasse con la lotta all’evasione e creeremo nuovi posti di lavoro con incentivi fiscali alle aziende che assumono giovani.
Meno tasse sulla prima casa e più aiuti alle famiglie vessate da un fisco esoso…”
e via di questo passo (visto? Non sono Walter Veltroni ma le promesse so farle pure io!).
Doti fiscali per i figli? STRON*ATE enormi!
A me basta che il Governo dia la carta per le fotocopie alla scuola di mio figlio (sì, la paghiamo noi genitori… che credete?) o compri le balle di carta igienica nelle scuole (è umiliante dotare i propri figli di carta igienica e fazzolettini vari nello zainetto scolastico..)!
Lotta alla disoccupazione?
Eccovi una ricetta gratis del Ministro miki64:
via subito il posto di lavoro agli assenteisti cronici in malafede!
Via i posti di lavoro alla gentaglia che lasvora a Malpensa e fruga nei bagagli altrui!
Via il posto di lavoro ai tassisti romani che hanno falsificato le autocertificazioni! (Veltroni, non ti fischiano le orecchie?)
Via il posto di lavoro a quei parassiti dei sindacalisti che difendono i ladri e gli assenteisti cronici!
Difendessero invece i diritti di chi vuole occupare un posto di lavoro ma è bloccato dal parassita di turno garantito dal sindacalista di turno!
Innovazione tecnologica?
ma che ca**o ne capiscono Veltroni (e Prodi ,e berlusconi) di digital divide, di reti obsolete, di ricerca tecnologica, di open source, di peer-to-peer?
Ma si occupassero di argomenti che (a malapena) conoscono, non di tecnologia, fanno meno danni (vedi il portale Italia.it di quell’incompetente di Rutelli)!
E la dipendenza dal petrolio (in esaurimento)?
Nessuno ci arriva da solo?
Nessun idiota (alias, politico) capisce che i pannelli solari sono da incentivare con contributi a fondo perso (tutto quello che lo Stato paga ai cittadini con i pannelli solari lo recupererà in futuro, con meno importazioni di petrolio e meno inquinamento e meno tumori!
E la valorizzazione del nostro turismo?
Nessuno ci arriva da solo?
Pseudotecnico, perché mi hai avvelenato la domenica sul mio blog preferito parlando di questa sporcizia che mi fa imbestialire, perché? 🙁
Mah…
CEO: manca una “o” qui
17 Febbraio 2008 alle 11:05
L’hai detto tu, avanzo di scriverlo io…
17 Febbraio 2008 alle 11:36
Direi che sono piuttosto d’accordo, e fammi aggiungere che anche se per ora hai citato solo il discorso di WV, anche dall’altra parte non è che si migliori, direi che stiamo abbastanza alla pari.
Il punto è che secondo me ci vorrebbe una svolta: non più differenziazioni destra/sinistra, ma differenziazioni gente onesta/ladri & truffatori. Il problema è che in questo modo non servono le elezioni, perché nel primo gruppo non ci finisce praticamente nessuno…
17 Febbraio 2008 alle 12:58
Mi trovo daccordo con con il contenuto generale del post. A me sta “trovata” del PD non è mai andata giù, sono sempre le stesse persone che qualche mese fa erano DS e Margherita, quelli che alla guida del governo non hanno fatto praticamente nulla.
Sottoscrivo anche la risposta di miki64, in particolare quando parla di fotovoltaico. E pensare che inseguono ancora fonti energetiche dannose, costose e disastrose. Bah
17 Febbraio 2008 alle 13:17
Approvo in pieno la tua analisi e mi piace molto anche il programma di Miki64, lo voterei subito 🙂
ciao
17 Febbraio 2008 alle 15:04
Io devo già pagare una cena/pranzo a due persone a causa della “caduta” del governo Prodi per cui non voglio rischiare di dover pagare di più inoltrandomi in una discussione sulle riflessioni fatte da pT. 😉
Mi spiace solo non aver potuto leggere qui le stesse intelligenti digressioni anche sui “dieci punti programmatici, che toccheranno tutti i settori” tanto sbandierati dal PdL…
Ciauz!
17 Febbraio 2008 alle 15:11
@Giuliano
Paura eh? 😛
I “dieci punti programmatici” non li ho ancora visti (mo’ vado a cercarmeli), questo post nasce come reazione ai commenti entusiastici al discorso di Veltroni che leggevo ieri pomeriggio 😉
17 Febbraio 2008 alle 15:25
Mi fa piacere sentire che c’è ancora qualcuno che ragiona con la sua testa invece di “bersi” tutto quello che gli viene rigurgitato contro da giornali e tv.
Complimenti, non avrei saputo fare di meglio.
17 Febbraio 2008 alle 16:14
Io sono di tutt’altro avviso.
la politica italiana e i suoi professionisti non si danno molto da fare per farsi ben volere, però la costruzione di un soggetto (forte?) votato al bipolarismo o ad un proporzionale stile tedesco quindi con due partiti grossi e due/tre più piccoli (ma comunque consistenti), mi fa ben sperare nell’approdo ad una Italia che finalmente sia governata stabilmente nell’alternanza al potere di due schieramenti.
cioè con governi che durino l’intera legislatura come regola e non come eccezione. e che abbiano la capacità e la forza di attuare un programma e un progetto di governo senza essere ostaggio dei partiti dell’uno due %.
questo come dato strutturale.
nel merito non si tratta di “bersi” proprio niente, si tratta di un’accettazione con riserva ma fiduciosa di un programma che punta sulla riforma dello Stato e della sua classe politica. Penso ce ne sia grande bisogno.
liberi di fidarsi o meno, però io che ero partito molto critico nei confronti del PD, e di Veltroni in particolare, ho cambiato idea anche grazie ai vari “discorsi” che non sono mero fumo negli occhi o aria ai polmoni ma contengono la speranza di un mutamento.
Ovvio che se poi non cambia niente, e vengono candidati gli stessi loschi figuri, siamo da capo..
17 Febbraio 2008 alle 16:39
Sono contento che tu sia ottimista, io non lo sono.
Non vedo nulla di nuovo nel PD o in Veltroni (ha iniziato a fare politica attiva prima che io nascessi), e sono convinto che non abbia i numeri per governare da solo. In quel caso i 12 punti del programma diventano pura e semplice utopia.
Dubito anche che il PDL abbia i numeri per governare senza l’UDC (che, detto sinceramente, spero sparisca a questo giro insieme all’UDEUR e altri partitini).
A proposito: ma da qualche parte ci sono ‘sto cacchio di 10 punti programmatici del PDL?
17 Febbraio 2008 alle 19:10
@Indigo: Visto che di uomini nuovi c’è solo Veltroni (o meglio, “meno vecchio” degli altri, visto che nuovo non è!) è appunto per questo che sono dell’idea che ho espresso prima, del tutto simile a quella di pseudotecnico. Per dirla con parole tue “verranno candidati gli stessi loschi figuri”. E non è detta così per dire, ma è la verità. Purtroppo vale per tutte e due le parti, perchè anche la destra ha certa gente che… Meglio non parlare.
@pseudotecnico: E’ vero che il PDL senza l’UDC non avrà i numeri [solo al senato (dove senza Casini perderà il premio di maggioranza in ben 8 regioni) perchè alla camera gli basterà avere anche un solo voto in più del PD per avere il 55% dei seggi], ma è altrettanto vero che nella penultima legislatura il partito di Casini è stato un peso per Berlusconi. E lo dico pur sapendo di essere più vicino alle idee di Casini o di Fini più che a quelle di Berlusconi. Ma questo purtroppo è il panorama politico della destra…
18 Febbraio 2008 alle 12:24
decisamente e solo fuffa
18 Febbraio 2008 alle 17:14
Mah… non capisco questo astio nei confronti di VW (bello l’acronimo! 😉 )
I punti programmatici non sono decreti legge, sono dichiarazioni d’intenti. E per favore non diciamo che sono “demagogici” perché ricordiamoci chi c’è dall’altra parte.
Il PD non sarà questa rivoluzione che gli Italiani aspettano ma resta sempre un passettino più avanti della melma politica che attualmente ci circonda. 🙁
19 Febbraio 2008 alle 07:31
Quando non scrivi di politica mi sei quasi simpatico… 😉
Io anche mi trovo d’accordo con Indigo. Un barlume di speranza mi è rimasto.
Quindi aderisco anche io con non poche riserve – lo scempio che la sinistra ha ha fatto proprio della Campania non si cancellerà con belle parole.
E in ogni caso, meglio loro di chi ricomincia a discutere della 194… 🙁
Ciao 🙂
19 Febbraio 2008 alle 07:48
Quello sulla legge 194 è un autogol clamoroso, e credo se ne siano già resi conto (escludendo Ferrara, Binetti & C.).
P.S. Hai visto le modifiche all’help di questa notte? Torna al lavoro! 😛
19 Febbraio 2008 alle 08:53
Io ogni tanto – non sempre, solamente 5 giorni a settimana – ho anche il mio lavoro “normale” da svolgere… 😛
Stasera do una botta, mi pare che le modifiche non siano molte.
Ciao – e che vinca il migliore 😉
19 Febbraio 2008 alle 12:43
Demagogico? Sì, in effetti tutti i “contratti” pre-elettorali lo sono… Allora l’accusa del pdl di aver copiato da loro potrebbe rivelarsi scomoda 😀
19 Febbraio 2008 alle 13:24
@underpass
Solo 5 giorni alla settimana? Fortunello 😛
@Maria Grazia
Io sto ancora cercando quei 10 punti… Certo che se il tono è quello dei 12 punti di VW, tanto vale tenerli nascosti.
19 Febbraio 2008 alle 15:55
Mah, veramente in giro non li ho trovati neanch’io… Sarà un segno? 😀