Crazy Egg, scopri cosa fanno i tuoi visitatori
17 Agosto 2007
L’altro giorno leggevo di Crazy Egg su ProBlogger e ho deciso di fare una prova al volo di questo servizio: Crazy Egg permette di visualizzare graficamente il comportamento dei visitatori e, sulla base dei dati raccolti, cercare di migliorare l’usabilità del proprio sito.
È possibile attivare un account free con alcuni limiti rispetto ai piani a pagamento: l’utente può controllare contemporaneamente quattro pagine per un massimo di 5000 contatti mensili. Per attivare il monitoraggio delle pagine basta creare un nuovo criterio di controllo e inserire il codice JavaScript risultante nella pagina.
Ci sono quattro diversi tipi di visualizzazione.
Overlay
Viene messo accanto ad ogni link un segnaposto con alcune informazioni utili: numero di clic, percentuale sul totale, provenienza dei visitatori che hanno usato quel link.
List
Un elenco dei clic con la possibilità di esportarli in formato CSV
Heatmap
La classica (e affascinante) mappa di calore 😛
Confetti
Sicuramente la modalità di visualizzazione più interessante: ogni clic è rappresentato da un punto colorato ed è possibile scegliere tra diverse viste (referer, sistema operativo, dimensione della finestra).
Particolarmente affascinante l’opzione “time to click”, ossia li tempo trascorso prima che il visitatore utilizzi un determinato link.
Conclusioni
Sull’utilità e sulla qualità del servizio ci sono pochi dubbi. Per il momento l’ho attivato solo sulla index di questo blog (per un giorno e mezzo), per cui i risultati sono decisamente limitati.
Un paio di cose che balzano all’occhio:
- i link misteriosi attirano ovviamente l’attenzione del visitatore (link su termini come “questo” o “quello” senza far capire il contenuto del link)
- la maggior parte dei visitatori non utilizza il titolo del post per andare alla pagina con i commenti ma il link con il numero dei commenti in fondo al post (non l’avrei dato per scontato)
- se l’immagine è di dimensioni accettabili (esempio), praticamente nessuno ci fa clic sopra per ingrandirla
- con l’opzione “time to click” si scopre che la maggior parte dei link interni viene ignorata per i primi secondi: in altre parole prima leggono il post e poi eventualmente aprono i link. Fanno eccezione i link misteriosi, gli unici a ricevere clic nei primi secondi.
18 commenti/trackback a “Crazy Egg, scopri cosa fanno i tuoi visitatori”
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17 Agosto 2007 alle 08:18
la maggior parte va dai commenti perchè magari sono visitatori di ritorno?
17 Agosto 2007 alle 08:21
In realtà è proprio quella la cosa strana: io di solito quando torno su una discussione per leggere i commenti uso il titolo, non il numero dei commenti, visto che si trova in alto e porta comunque alla stessa pagina 😕
C’è anche da dire che questo non vale per tutte le piattaforme, ad esempio ci sono quelle odiose che aprono i commenti in una finestra pop-up.
17 Agosto 2007 alle 08:51
per i post lunghi anche io, per gli altri no, uso i commenti.
Spesso però prediligo, se sto seguendo una discussione, usare, quando presente, la funzionalità degli ultimi commenti
curioso però
17 Agosto 2007 alle 09:51
Il link dei commenti è in fondo al post; il visitatore legge li post, gli interessa e vuole vedere i commenti, a questo punto può fare due cose:
– cliaccare sul link dei commenti che è proprio li alla fine del post vicino vicino
-scorrere all’indietetro tutto il post e cliccare sul titolo…
La prima opzione è senza dubbio la più comoda!
17 Agosto 2007 alle 10:09
Beh, adesso sto monitorando altre due pagine (da ieri sera):
17 Agosto 2007 alle 14:44
Grazie per la segnalazione di questo utile servizio! 🙂
17 Agosto 2007 alle 21:39
Lo uso da un pò ( lo avevo scoperto su Internet Magazine) carino anche se alla lunga tendo a controllare le statistiche più spicce che queste
17 Agosto 2007 alle 21:47
Beh, in effetti credo che lo scopo di CrazyEgg sia dichiaratamente diverso da quello di un servizio di statistiche tradizionale (e in un certo senso complementare): ti permette di verificare la funzionalità di un nuovo design, di vedere come si comportano i lettori all’interno di una pagina, di verificare il posizionamento dei banner, ecc. ecc.
In sostanza ti può essere utile in alcune occasioni (ad esempio dopo un re-design), ma non è fatto per avere delle statistiche di accesso 😉
18 Agosto 2007 alle 01:18
Ne sentii parlare quanto era ancora in una fase embrionale e non ne potei fare nulla.
Quando torno, però, lo proverò di sicuro.
Durante la mia assenza – periodo dorato in cui non scriverò commenti sballati 😉 -, però, se qualcuno volesse fare un giro dalle mie parti troverò sempre una pinzellacchera ad attenderlo.
Di questi tempi non è male… 🙂
A.I.U.T.O.
19 Agosto 2007 alle 01:17
Non l’avevo ancora visto 🙂
Pensiamo in simbiosi 🙂
ciao
20 Agosto 2007 alle 03:31
Carino, quasi quasi lo provo pure io 🙂
20 Agosto 2007 alle 11:16
E’ uno strumento molto interessante, occhio però nella versione free a non lasciare troppo “da soli” i vostri dati… dopo la scandenza li cancellano e non si possono recuperare (sigh) come è successo a me. Nel mio piccolissimo ho provato a fare qualcosa di simile: http://dblog.it/public/post/barcamp-torino-da-qui-631.asp
20 Agosto 2007 alle 11:52
Grazie per la segnalazione: articolo molto interessante e blog prontamente aggiunto a Google Reader 😉
Io al momento ho solo 3 test attivi:
Appena ho finito di raccogliere i dati (una settimana circa) vedo se c’è qualche dato significativo o interessante 😉
25 Agosto 2007 alle 13:13
Provato, davvero carino come servizio! Peccato che la versione full non sia propiamente economicissima, altrimenti penso che sarebbe stato un servizio rivendibilissimo!
In un ambito business il discorso può invece essere affrontato diversamente, ho una mezza idea in mente, vediamo se riesco a realizzarla e poi vi dirò 🙂
29 Dicembre 2008 alle 15:57
ciao
grazie mille della segnalazione, il tool è molto interessante ma sul sito ufficiale non trovo il link per il free trial… puoi aiutarmi?
grazie
29 Dicembre 2008 alle 20:24
Purtroppo non posso aiutarti, la versione free è stata rimossa alcuni mesi fa (solo chi era già scritto può continuare a mantenere il piano free).