Ecco un paio di applicazioni che ho installato domenica sul mio PowerBook e sull’iMac di casa seguendo il consiglio di Elena (che consiglia sempre e solo buoni software 😉 ).

QuickSilver

Questo software, oltre a qualche altro migliaio di cose, semplifica drasticamente l’apertura di applicazioni e la gestione dei file: premendo CTRL+SPAZIO appare questa schermata

quicksilver1.png

Per avviare l’applicazione desiderata (o aprire un documento) è sufficiente iniziare a digitarne il nome e premere invio quando appare l’icona che si stava cercando: ad esempio è sufficiente digitare “text” per avviare TextMate.

quicksilver2.png

Mi ci vorrà un mese per capire tutto quello che posso farci 😛

VirtueDesktops

Permette di avere dei desktop virtuali in stile Linux con effetti di transizione nel passaggio da un desktop all’altro (video).

virtue2.png

Per cambiare desktop è possibile usare i tasti CTRL+SHIFT+freccia destra (o sinistra) oppure ALT+TAB per visualizzare la seguente schermata.

virtue1.png

In realtà si passa da un desktop virtuale all’altro anche riaprendo le applicazioni dal dock oppure con MELA+TAB: se l’utente si trova nel desktop 1 e cerca di accedere ad un software collegato al desktop 2 verrà automaticamente aperto il desktop 2.

Purtroppo l’autore di questo software ha deciso di interrompere lo sviluppo di questa applicazione dal momento che Leopard (ad ottobre 😡 ) introdurrà una funzionalità molto simile (Spaces).

Vi assicuro che la rotazione a cubo dei desktop dà assuefazione 😛


11 commenti/trackback a “Un paio di applicazioni per Mac Os X”

  1. napyfab scrive:

    Quicksilver è davvero utilissimo 🙂
    Ti segnalo un’interfaccia che aggiunge il fumo alla finestra, stile Disco..
    Naturalmente si chiama Fumo 😉

  2. wtf scrive:

    maledetti!

    Mi state facendo venire voglia di comprare un mac, con le sue interfacce slickose!

    Per ora mi tengo il mio beryl, ma non è mai detta l’ultima!

  3. tripleshift scrive:

    quicksilver sembra essere come alt+f2 in linux.

    bah, io quasi non lo uso, in genere se non ho creato l’icona sul panel uso il terminale.

  4. flod scrive:

    @triple: dubito che abbia proprio le stesse funzionalità (qui c’è una guida di 103 pagine per QuickSilver)

  5. claudio scrive:

    @tripleshift alt+f2 in linux è una specie di rum per windows, quicksilver è una roba così tanto potente che neanche puoi immaginarti.

    @pseudotecnico in virtuedesktop c’è l’opzione che permette di cambiare desktop sfruttando i sensori di posizione dei macbook. Basta dare un colpetto a destra o a sinistra che cambia il desktop 😀 Giusto per far crepare d’invidia i non-mac users.

  6. flod scrive:

    @claudio: c’è anche quello che sfrutta il sensore di luminosità 😉
    http://www.youtube.com/watch?v=Y6fJ2myxHrM

  7. tripleshift scrive:

    @claudio
    alt+f2 in linux fa esattamente ciò che ha descritto pt nel post.
    senz’altro è solo una delle funzioni, ma per quanto riguarda quella funzione e il modo in cui è stata presentata, io non vedo nessuna differenza.

    mi sembrava strano che ci fosse clamore di fronte a una cosa utile ma non rivoluzionaria (IMO). 🙂

    @pt
    ora mi guardo la guida 😉

    ciao

  8. Gioxx scrive:

    Hai anticipato il mio articolo su QuickSilver! 😛
    Ormai lo evito, altrimenti sarebbe una ripetizione 🙂

    Comunque è davvero favoloso, ho cominciato ad eliminare icone dalla dock 😛

  9. Barbara scrive:

    Molto interessanti per me in particolare il primo lo proverò!

Trackback e pingback

  1. QuickSilver su Windows? SkyLight! :) « Gioxx’s Wall
    [...] Nel caso in cui il software non vi piaccia potete sempre fare riferimento a Launchy, come suggerito sempre su…
  2. pseudotecnico:blog » Desktop virtuali su Windows Vista
    [...] a lavorare con i desktop virtuali sull’iMac e sul PowerBook (grazie a VirtueDesktop), nasce il problema di ottenere funzionalità…

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