Un paio di applicazioni per Mac Os X
16 Aprile 2007
Ecco un paio di applicazioni che ho installato domenica sul mio PowerBook e sull’iMac di casa seguendo il consiglio di Elena (che consiglia sempre e solo buoni software 😉 ).
Questo software, oltre a qualche altro migliaio di cose, semplifica drasticamente l’apertura di applicazioni e la gestione dei file: premendo CTRL+SPAZIO appare questa schermata
Per avviare l’applicazione desiderata (o aprire un documento) è sufficiente iniziare a digitarne il nome e premere invio quando appare l’icona che si stava cercando: ad esempio è sufficiente digitare “text” per avviare TextMate.
Mi ci vorrà un mese per capire tutto quello che posso farci 😛
Permette di avere dei desktop virtuali in stile Linux con effetti di transizione nel passaggio da un desktop all’altro (video).
Per cambiare desktop è possibile usare i tasti CTRL+SHIFT+freccia destra (o sinistra) oppure ALT+TAB per visualizzare la seguente schermata.
In realtà si passa da un desktop virtuale all’altro anche riaprendo le applicazioni dal dock oppure con MELA+TAB: se l’utente si trova nel desktop 1 e cerca di accedere ad un software collegato al desktop 2 verrà automaticamente aperto il desktop 2.
Purtroppo l’autore di questo software ha deciso di interrompere lo sviluppo di questa applicazione dal momento che Leopard (ad ottobre 😡 ) introdurrà una funzionalità molto simile (Spaces).
Vi assicuro che la rotazione a cubo dei desktop dà assuefazione 😛
11 commenti/trackback a “Un paio di applicazioni per Mac Os X”
Trackback e pingback
- QuickSilver su Windows? SkyLight! :) « Gioxx’s Wall
[...] Nel caso in cui il software non vi piaccia potete sempre fare riferimento a Launchy, come suggerito sempre su… - pseudotecnico:blog » Desktop virtuali su Windows Vista
[...] a lavorare con i desktop virtuali sull’iMac e sul PowerBook (grazie a VirtueDesktop), nasce il problema di ottenere funzionalità…
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16 Aprile 2007 alle 10:07
Quicksilver è davvero utilissimo 🙂
Ti segnalo un’interfaccia che aggiunge il fumo alla finestra, stile Disco..
Naturalmente si chiama Fumo 😉
16 Aprile 2007 alle 10:32
maledetti!
Mi state facendo venire voglia di comprare un mac, con le sue interfacce slickose!
Per ora mi tengo il mio beryl, ma non è mai detta l’ultima!
16 Aprile 2007 alle 10:36
quicksilver sembra essere come alt+f2 in linux.
bah, io quasi non lo uso, in genere se non ho creato l’icona sul panel uso il terminale.
…
16 Aprile 2007 alle 11:08
@triple: dubito che abbia proprio le stesse funzionalità (qui c’è una guida di 103 pagine per QuickSilver)
16 Aprile 2007 alle 11:12
@tripleshift alt+f2 in linux è una specie di rum per windows, quicksilver è una roba così tanto potente che neanche puoi immaginarti.
@pseudotecnico in virtuedesktop c’è l’opzione che permette di cambiare desktop sfruttando i sensori di posizione dei macbook. Basta dare un colpetto a destra o a sinistra che cambia il desktop 😀 Giusto per far crepare d’invidia i non-mac users.
16 Aprile 2007 alle 11:15
@claudio: c’è anche quello che sfrutta il sensore di luminosità 😉
http://www.youtube.com/watch?v=Y6fJ2myxHrM
16 Aprile 2007 alle 12:00
@claudio
alt+f2 in linux fa esattamente ciò che ha descritto pt nel post.
senz’altro è solo una delle funzioni, ma per quanto riguarda quella funzione e il modo in cui è stata presentata, io non vedo nessuna differenza.
mi sembrava strano che ci fosse clamore di fronte a una cosa utile ma non rivoluzionaria (IMO). 🙂
@pt
ora mi guardo la guida 😉
ciao
…
16 Aprile 2007 alle 14:20
Hai anticipato il mio articolo su QuickSilver! 😛
Ormai lo evito, altrimenti sarebbe una ripetizione 🙂
Comunque è davvero favoloso, ho cominciato ad eliminare icone dalla dock 😛
17 Aprile 2007 alle 16:08
Molto interessanti per me in particolare il primo lo proverò!